Materiali sostenibili per le costruzioni: innovazione e rispetto per l’ambiente, le nuove tendenze edilizie 2025

Negli ultimi anni, il settore edilizio ha iniziato a rivedere profondamente i propri processi e materiali, spinto dalla necessità di ridurre l’impatto ambientale e migliorare le prestazioni degli edifici. L’attenzione si sta spostando sempre più verso soluzioni che combinano durabilità, efficienza energetica e riduzione degli sprechi. Questo cambiamento rappresenta un’evoluzione globale, guidata da nuove normative, incentivi e una maggiore consapevolezza ambientale da parte di professionisti e committenti. L’impiego di materiali sostenibili gioca un ruolo fondamentale diventando una scelta strategica per chi investe in nuove costruzioni e ristrutturazioni sostenibili.

Cosa si intende per materiale da costruzione sostenibile?

Un materiale può definirsi sostenibile quando la sua produzione, utilizzo e smaltimento generano un impatto ambientale ridotto rispetto ai materiali tradizionali. Ciò si traduce in:

  • Minore estrazione di risorse naturali, con conseguente riduzione dell’inquinamento e del degrado del suolo;
  • Minore consumo di energia e acqua nei processi di produzione;
  • Riduzione delle emissioni di CO₂ lungo l’intero ciclo di vita dell’edificio;
  • Migliore qualità dell’aria interna, grazie alla riduzione di sostanze tossiche e agenti inquinanti.
Materiali sostenibili: dalle soluzioni naturali all’innovazione tecnologica

Materiali sostenibili e naturali

Questi materiali provengono da fonti rinnovabili e sono caratterizzati da un basso impatto ambientale sia in fase di produzione che di smaltimento.

  • Legno certificato e ingegnerizzato: utilizzato per strutture portanti, il legno proveniente da foreste gestite in modo responsabile  è un’alternativa sostenibile al cemento e all’acciaio. Inoltre, materiali come il CLT (Cross Laminated Timber) offrono elevate prestazioni in termini di isolamento e resistenza; il CLT fa parte della famiglia dei “legni ingegnerizzati” ed è costituito da legno lamellare disposto a strati incrociati;
  • Canapa e bambù: questi bio-materiali, derivanti da scarti agricoli, oltre a essere altamente rinnovabili, permettono di realizzare strutture leggere e altamente isolanti, riducendo il consumo di risorse non rinnovabili;
  • Mattoni ecologici: prodotti con scarti organici o bio-polimeri, questi mattoni offrono una riduzione delle emissioni di CO₂ in fase di produzione.

Materiali riciclati e circolari

L’uso di materiali riciclati permette di ridurre l’estrazione di materie prime, contenere il volume di rifiuti in discarica e limitare le emissioni di CO₂ legate alla produzione di nuovi materiali.

  • Calcestruzzo con aggregati riciclati: ottenuto dal recupero di macerie edilizie, riduce il consumo di cemento e il fabbisogno di materie prime vergini;
  • Vetro riciclato: utilizzato in piastrelle e superfici decorative, è altamente versatile;
  • Acciaio e alluminio riciclati: utilizzati per strutture portanti e serramenti, riducono l’impatto dell’estrazione mineraria senza comprometterne la resistenza e la durabilità.

Materiali innovativi e tecnologici

La ricerca e l’innovazione stanno portando alla nascita di materiali con prestazioni avanzate e impatti ambientali ridotti, capaci di migliorare la sostenibilità del settore.

  • Calcestruzzo autorigenerante: questo materiale innovativo è in grado di ripararsi autonomamente grazie alla presenza di batteri speciali che attivano un processo di mineralizzazione. Questa tecnologia consente di ridurre i costi di manutenzione e prolungare la durata delle strutture;
  • Mattoni fotocatalitici: sono realizzati con calcestruzzo arricchito di reagenti fotocatalitici, come il biossido di titanio. Questi materiali sfruttano l’energia solare per trasformare sostanze inquinanti in composti non tossici, migliorando la qualità dell’aria. Sono particolarmente utili in aree urbane ad alta densità di traffico, contribuendo a ridurre l’inquinamento atmosferico;
  • Bio-cemento: realizzato utilizzando scarti industriali e processi biologici, riduce notevolmente le emissioni di CO₂ rispetto al cemento tradizionale e trova applicazione anche nei restauri storici grazie alla sua trasparenza;
  • Bioplastiche e materiali a base di alghe: alternative sostenibili ai polimeri tradizionali, riducono l’utilizzo di derivati del petrolio e sono biodegradabili;
  • Aerogel: un materiale ultraleggero con eccezionali capacità isolanti, che riduce il consumo energetico per il riscaldamento e il raffrescamento degli edifici;
  • Grafene: ultra-leggero e super resistente, con applicazioni che vanno dall’isolamento termico alla realizzazione di strutture più leggere e resistenti.

L’adozione di materiali sostenibili è destinata a crescere, anche se l’evoluzione del settore dipenderà dalla disponibilità di soluzioni accessibili e dall’adeguamento delle infrastrutture produttive. Monitorare i progressi tecnologici e le tendenze del settore è essenziale per comprendere quali soluzioni potranno realmente affermarsi nel lungo periodo e offrire un contributo concreto alla sostenibilità dell’edilizia.

In un panorama in continua evoluzione, noi della Sardellini Costruzioni seguiamo con attenzione gli sviluppi del settore, consapevoli dell’importanza di innovazione e sostenibilità nel futuro dell’edilizia.