“Il Resto del Carlino” e il “Corriere Adriatico” parlano della Sardellini Costruzioni per la ricostruzione post-sisma

Le due importanti testate hanno parlato di Tobia Sardellini, direttore tecnico della Sardellini Costruzioni e presidente della Cassa Edile di Macerata, per fare il punto sulla ricostruzione post-sisma nelle regioni colpite: Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo. Emergono dati significativi: oltre novemila cantieri aperti, con le Marche che registrano il 40% dei danni totali.

A delineare lo scenario è Tobia Sardellini che spiega la collaborazione con ISTAO di Ancona, grazie al quale è stata svolta un’analisi per mettere in evidenza le dinamiche del settore delle costruzioni, con un focus sugli investimenti pubblici e le sfide attuali. I seguenti temi saranno approfonditi nel convegno organizzato dalla Cassa Edile di Macerata in collaborazione con l’ISTAO previsto per venerdì 31 gennaio 2025.

«Parleremo di Superbonus. Come imprese, chiederemo al commissario Castelli la possibilità di utilizzarlo oltre la scadenza di fine 2025 per chi è riuscito a prenotare il contributo entro il 2024, affinché venga rispettata la durata naturale dei lavori e l’intervento venga effettuato nei tempi giusti, senza andare di corsa pur di finire, questo anche in un’ottica di sicurezza. Aspettiamo inoltre l’ordinanza per l’aumento del contributo parametrico. Nella nostra provincia, il reperimento di manodopera, soprattutto quella specializzata, è uno dei problemi principali», spiega Tobia Sardellini.

Saranno presentati alcuni esempi virtuosi, tra cui il progetto della Cassa Edile di Perugia, che forma operai all’estero, in paesi come Africa e Albania, per poi farli lavorare in Italia, già formati. Inoltre, sarà illustrato il programma del CPT di Macerata, che in collaborazione con la Prefettura, ha avviato un percorso di formazione per i richiedenti asilo.

Durante l’intervista, Sardellini ha parlato anche dell’andamento dei prezzi nel settore edilizio e del badge settimanale di cantiere, il tesserino elettronico per il monitoraggio della manodopera impiegata nei cantieri:

«Diciamo che una crescita percentuale media c’è sempre, è fisiologica, dettata da inflazione e altri fattori, ma non siamo certamente ai livelli del 2022, quando la speculazione aveva fatto schizzare i prezzi. Il problema del reperimento materiali è rientrato dall’anno scorso; prima, tra la congiuntura economica a livello mondiale e col Superbonus, era più complicato trovarli. Stiamo aspettando l’ordinanza per l’introduzione del badge, chiederemo al commissario a che punto è. Le imprese si dovranno organizzare, si tratta di un onere in più, ma condividiamo questa misura a tutela del lavoro regolare, per evitare storture di mercato».